REGGIO EMILIA – Nel terzo trimestre del 2024 l’economia reggiana ha evidenziato una forte frenata, che si aggiunge a un inizio anno già segnato da un rallentamento congiunturale.
A dirlo l’ultima analisi economica del centro Studi di Unindustria Reggio Emilia. Rispetto i mesi di luglio, agosto e settembre dello scorso anno, la produzione è calata dell’11,8%. Anche il fatturato registra una flessione complessiva del 12,7%. Il mercato domestico ha subito un calo del 13,3%, mentre il fatturato derivante dalle esportazioni è diminuito del 10,1%. Aumentate del 55% le ore di cassa integrazione.
Le imprese reggiane si preparano, dunque, a un quarto trimestre complicato: il 60% delle imprese prevede una riduzione della produzione. Il mutato scenario internazionale ha contribuito ad aumentare l’incertezza, influenzando negativamente le aspettative delle imprese. Il voto americano è l’ultima variabile geopolitica: le politiche protezionistiche promesse in campagna elettorale da Trump, orientate verso un aumento dei dazi sulle importazioni europee, stanno generando forti timori per le nostre esportazioni.















