SUZUKA – Verstappen è campione per il secondo anno consecutivo, di più, Verstappen è un campione assoluto, ma alla Formula 1 attuale, che ha ritrovato lo spettacolo e le emozioni, è indispensabile ritrovare credibilità. Per il secondo anno consecutivo il Mondiale piloti viene assegnato al termine di una gara convulsa, macchiata dalle polemiche. Partenza con pista bagnata e gomme intermedie per tutti, Leclerc affianca l’olandese della Red Bull ma non riesce a passarlo e Sainz si fa infilare da Perez per poi perdere il controllo della sua Ferrari e finire contro le barriere. Solo per fortuna nessuno lo centra mentre è fermo in pista, ma Gasly “raccoglie” un cartellone pubblicitario ed è costretto ai box. Al ritorno in pista, mentre le altre auto sono dietro la safety car, il francese passa accanto a un mezzo di soccorso già entrato in azione, non succede nulla, ma la mente di tutti torna al 2014 quando Jules Bianchi sempre a Suzuka morì dopo essersi scontrato con un analogo mezzo. Assurdo e inaccettabile. Inevitabile invece fermare la gara e farla ripartire solo 2 ore dopo. Il problema non è tanto l’aderenza, bensì l’assenza di visibilità. Alla ripartenza Verstappen vola e Leclerc nulla può, nonostante il giro veloce. Anzi, il monegasco si trova ben presto in crisi di pneumatici e costretto a respingere l’assalto di Perez. All’ultima curva però va lungo e taglia la chicane; passa ancora secondo sul traguardo, ma viene subito penalizzato di 5 secondi e finisce così terzo. Ancora però non basterebbe per assegnare il Mondiale a Verstappen, se non fosse che la Direzione Gara decide di attribuire al Gran Premio punteggio pieno, nonostante sia stata completata solo metà distanza. L’olandese può festeggiare il secondo titolo, ma la Formula 1 mette in scena l’ennesima figuraccia di due anni da dimenticare. Per il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, la penalità di Leclerc è “ridicola e inaccettabile”, decisa senza nemmeno sentire i piloti, mentre una settimana fa a Singapore erano occorse quasi tre ore per punire Perez. Ma c’è di più. Con il titolo piloti già assegnato, la decisione della Fia sullo sforamento del Budget Cup da parte di Red Bull arriverà fuori tempo massimo, con tanti saluti alla credibilità del Mondiale.
Formula 1, Verstappen vince gran premio e mondiale. Ma è polemica sulla gara
9 ottobre 2022
Seconda l’altra Red Bull di Perez, terza la Ferrari di Leclerc, per il pilota monegasco anche una penalità. Fuori Sainz, finito contro le barriere
Ferrari Formula 1 mondiale Verstappen Leclerc Red Bull Sainz Suzuka