REGGIO EMILIA – Dalla variante di Montecchio a quella di Canossa, alla messa in sicurezza della galleria di case Poggioli a Baiso: sono sei le opere infrastrutturali che potrebbero essere realizzate nella nostra provincia grazie all’arrivo dei fondi europei denominati Fsc, “fondi sviluppo e coesione”, che saranno destinati alla Regione.
Mercoledì sarà a Bologna la premier Giorgia Meloni per firmare l’accordo. Sono più di 580 milioni di euro in totale, destinati a vari ambiti: dal dissesto idrogeologico alla cultura, dagli impianti sportivi appunto alle infrastrutture. In quest’ultimo settore è previsto un finanziamento di 150 milioni di euro, 20 milioni per il territorio reggiano.
Le opere che sono state considerate prioritarie e che, dunque, potrebbero ottenere il finanziamento hanno un importo complessivo di quasi 35 milioni di euro: 20 milioni arrivano dai fondi Fsc mentre la Regione si impegna ad aggiungerne altri 11, per un totale di 31 milioni di euro. Restano 3 milioni e 800 mila euro a carico degli enti locali.
L’intervento più oneroso riguarda il collegamento tra le varianti di Barco e di Bibbiano: l’importo complessivo è di 9 milioni di euro, che potrebbe essere coperto quasi interamente con le risorse europee e regionali. Il completamento della variante di Montecchio ha un costo di 7 milioni e mezzo, due andrebbero aggiunti dal Comune. La galleria di Case Poggioli a Lugo di Baiso, lungo la provinciale 486R sarebbe interamente finanziata.
A Toano, il primo stralcio dei lavori di ammodernamento di un tratto di 4 km della provinciale 486R ha un costo previsto di 4 milioni e 800mila euro, quasi interamente coperti. Completamente finanziati i primi due stralci della variante di Canossa, pari a 3 milioni e 800mila euro e 3 milioni e 300mila euro. I progetti saranno affidati attraverso i bandi che pubblicherà la Regione.
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