REGGIO EMILIA – Il direttore della Fondazione I Teatri, Paolo Cantù, ha ricevuto ieri, nel corso di una cerimonia al Teatro Gobetti di Torino, il Premio Hystrio Anct (Associazione Nazionale Critici di Teatro).
Questa la motivazione del premio: “Per essere un buon organizzatore teatrale occorre sapere di economia e arte, essere manager e poeti, ma anche – dice Paolo Cantù – avere una buona dose di “lucida follia”. Quella che ti spinge a saltare su un treno per raggiungere il più remoto dei palcoscenici dove incontrare quell’artista che insegui da tempo. Questa “lucida follia” ha consentito a Paolo Cantù, a cui va il Premio Hystrio-Anct 2023, di attraversare i più diversi campi dell’organizzazione, ampliando il proprio sapere con estensione pari alla profondità, con la consapevolezza di avere una missione culturale e civile.
Classe 1975, laureato in filosofia teoretica, inizia a lavorare dietro le quinte presso il Teatro della Cooperativa di Milano, di cui nel 2001 è direttore organizzativo, per poi passare alla Fondazione Teatro Piemonte Europa, occupandosi di processi produttivi, del Festival Teatro a Corte e di progetti internazionali. Dal 2012 torna a Milano come direttore organizzativo del Teatro Franco Parenti dove, accanto alle responsabilità gestionali, condivide quelle artistiche e cura le relazioni istituzionali. Successivamente si sperimenta anche alla guida di un circuito multidisciplinare, la Fondazione Piemonte dal Vivo, fino all’ultima sfida, anch’essa vinta, con la direzione generale e artistica della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia: un teatro di tradizione ove mettersi alla prova anche con la lirica, una nuova frontiera per cimentare l’inesauribile vocazione alla curiosità di un filosofo, manager e direttore artistico che ha saputo mettersi al servizio del teatro nei più diversi luoghi e ruoli”.

Nel corso della cerimonia sono stati conferiti altri premi a: Ferruccio Soleri (Premio Poesia alla carriera); “Natale in Casa Cupiello, spettacolo per attore cum figuris” di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia; Arturo Cirillo; Crest cooperativa teatrale di Taranto; Cue Press; Laura Curino; Fabrizio Ferracane; Tindaro Granata; Manuela Mandracchia; Danio Manfredini ; Mercurio Festival; Stivalaccio Teatro; Vito Alfarano (Premio Catarsi – Teatri delle diversità).
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