REGGIO EMILIA – I teatri restano chiusi al pubblico causa Covid, ma la gestione non si ferma. Come previsto, l’assemblea dei soci della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (Comune e Provincia fondatori istituzionali, Iren, Assicoop Emilia Nord, Unindustria, Bper Banca fondatori ordinari) ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2023.
Oltre al sindaco Luca Vecchi, presidente di diritto secondo lo Statuto della Fondazione, il consiglio sarà composto da Corrado Baldini, commercialista; Ferdinando Del Sante, avvocato; Tania Pedroni, sceneggiatrice cinematografica e televisiva; Giorgio Zanni, presidente della Provincia. Il nuovo Cda sostituisce quello giunto a fine mandato lo scorso dicembre e composto da Gianpiero Grotti (vicepresidente), Antonio Cioccolani, Giammaria Manghi e Maria Paglia.
Il sindaco Vecchi ha ringraziato i membri uscenti e dato il benvenuto ai nuovi. “Condivideremo i prossimi, determinanti passaggi. Stiamo vivendo un momento epocale, nel quale la città tutta dovrà dimostrare di saper stare ancora più vicina ai propri teatri, a ciò che essi rappresentano per la storia e l’identità di Reggio, nel presente e nel futuro. Non v’è dubbio che la pandemia che ha colpito anche la nostra città abbia infatti messo il mondo della cultura reggiana alle prese con sfide enormi ed inedite. Possiamo, come comunità, rilanciare il ruolo della Fondazione e ciò che essa incarna; dobbiamo chiederci quale domani vogliamo per le future generazioni, che ruolo pensiamo abbiano il sapere, la cultura e la conoscenza nella costruzione della Reggio Emilia del 2030 e oltre. E’ un passaggio che la crisi del Covid 19 rende ineludibile, e sono certo che la città saprà essere presente, sensibile e reattiva nel sostenere una istituzione profondamente incarnata nel nostro Dna e di cui ogni reggiano va orgoglioso”.
“Sono felice delle nuove nomine e voglio augurare ai consiglieri buon lavoro da parte di tutta la Fondazione – le parole del direttore della Fondazione, Paolo Cantù – Dovremo affrontare insieme questi tempi difficilissimi ed eccezionali, ci attende un lavoro complesso che spero porteremo avanti condividendo i percorsi in un clima di grande collaborazione. Lo stesso che ha contraddistinto il lavoro con il precedente consiglio, che ringrazio profondamente per la strada fatta insieme e in piena sintonia sia dal punto di vista progettuale, sia nella gestione di questa fase, iniziata a febbraio, particolarmente complicata”.











