REGGIO EMILIA – Paolo Cantù è stato confermato alla guida della Fondazione I Teatri per fino al 2023 quale direttore generale della struttura, con deleghe anche sulla parte artistica. La decisione è stata presa all’unanimità dal consiglio di amministrazione. Una conferma motivata “dai risultati raggiunti, sia in termini di qualità dell’offerta culturale sia di gradimento del pubblico, dall’impegno nel miglioramento della struttura e dalla generosità con la quale ha condiviso le sue esperienze”.
Paolo Cantù, 45 anni, milanese, laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale degli Studi di Milano, è stato in passato direttore organizzativo del Teatro della Cooperativa di Milano, della Fondazione Teatro Piemonte Europa di Torino, del Teatro Franco Parenti di Milano e, fino al 2017, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo.
Nei suoi primi tre anni reggiani ha lavorato in continuità con le gestioni precedenti, rivolgendo particolare attenzione ad aprire il più possibile i Teatri alla città e ad avvicinare nuovo pubblico. Ha creato reti di collaborazioni con le istituzioni cittadine e realizzato progetti in partnership con soggetti nazionali e internazionali. Si è trovato in questi mesi a dover fronteggiare la pandemia e la conseguente chiusura dei Teatri, a cui ha reagito – con il sostegno del CdA e il pieno e costante appoggio della struttura – proponendo un’idea di teatro come bene primario e accessibile a tutti.
“La conferma di Cantù è il giusto riconoscimento al lavoro svolto in questi tre anni – afferma il sindaco di Reggio e presidente della Fondazione I Teatri Luca Vecchi – In un momento nel quale c’è più che mai bisogno di difendere cultura e sapere nei nostri territori, siamo certi che il direttore Cantù saprà lavorare ancora una volta con saggezza e spirito innovativo, fronteggiando i mesi e gli anni che abbiamo davanti, incarnando lo spirito della Fondazione I Teatri, continuando a rilanciarne il protagonismo, la voglia di essere soggetto vivo e vitale nel tessuto di Reggio Emilia”.
Nel ringraziare Vecchi e tutto il Cda per la fiducia, Cantù traccia un personale bilancio positivo del suo primo mandato, e guarda così al futuro: “Abbiamo costruito solide basi sulle quali sviluppare con rinnovata energia il progetto dei prossimi tre anni. Insieme affronteremo questa complicata fase emergenziale, nella quale diventa ancor più importante rivendicare il nostro esserci e il ruolo della cultura e del teatro come parte dell’identità sociale e civile del nostro Paese”.














