REGGIO EMILIA – La socialità che viene a mancare, a scuola come nei luoghi di aggregazione, la necessità sempre maggiore di cure domiciliari e assistenza sanitaria. Sono i bisogni emersi ascoltando la nostra comunità in tempi di pandemia. Per rispondere a questi bisogni la Fondazione Manodori ha dato un vita a un bando, dal quale prenderanno forma progetti innovativi di servizi alla persona e sviluppo del territorio nell’ambito del welfare.
“Oggi presentiamo Esc, un bando ai tempi del Covid – spiega il presidente Romano Sassatelli – Gli argomenti nascono dalle sofferenze provate in questi anni e si concentrano su come trovare una risposta migliore”.
Esc, Esperienza di Comunità, nasce dall’esperienza pluriennale con il bando WelCom ed è rivolto agli enti no profit, al mondo del volontariato, al pubblico e al terzo settore in generale, che riceveranno un finanziamento per i progetti, ai laboratori per creare questi progetti può partecipare tutta la comunità.
Il finanziamento è di 250 mila euro e ci sono tre temi principali.
Il primo è la “cura e la prossimità”, per arrivare a organizzare servizi di assistenza domiciliari in supporto alla rete del sistema sanitario locale. “C’è il tema dell’adolescenza, sappiamo quanto l’adolescenza abbia sofferto la mancanza di relazioni, nella scuola non a scuola, abbiamo visto cosa vuol dire arretrare sulle possibilità di stare insieme”, aggiunge Daniele Cottafavi, coordinatore della commissione welfare della Fondazione.
Nel terzo filone “ecosistemi sociali” si rifletterà sui luoghi per contrastare isolamento e solitudine che la situazione di emergenza ha acuito. Una sorta di ripartenza, di via d’uscita dall’emergenza: “La riattivazione di quei luoghi fisici e non solo come le associazioni, i gruppi di volontariato all’interno della comunità”, aggiunge Cottafavi.
Ci si può iscrivere ai laboratori entro il 29 ottobre, scaricando e compilando il modulo sul sito internet della Fondazione Manodori.