REGGIO EMILIA – Prima del crollo dei mercati finanziari, la Fondazione Manodori ha liquidato tre fondi d’investimento e una parte delle azioni Iren che aveva in portafoglio, realizzando una plusvalenza complessiva di 1,5 milioni di euro.
Più quote della Banca d’Italia, più obbligazioni bancarie ad elevato rendimento e meno azioni Iren. Nel 2019 e nel primo scorcio del 2020 la Fondazione Manodori ha approfittato delle favorevoli condizioni di mercato per reinvestire la liquidità che aveva in cassa. Il risultato è stato soddisfacente, se si deve giudicare dal bilancio 2019 recentemente approvato, chiuso con un avanzo di gestione in crescita a oltre 5 milioni.
A parte alcune azzeccate operazioni mordi e fuggi su titoli come Enel, Eni e Poste Italiane, la Fondazione ha portato da 7,5 milioni a 12,5 milioni il proprio investimento in Banca d’Italia: una partecipazione che l’anno scorso ha fruttato 340mila euro di dividendi. Altri 2,8 milioni di euro sono stati investiti in due obbligazioni targate Bper Banca e Ubi Banca. La Manodori ha invece venduto all’inizio di quest’anno, poco prima del crollo dei mercati, una parte del pacchetto di azioni Iren, incassando 3 milioni e registrando una plusvalenza di 900mila euro.
Bene nel 2019 anche il cospicuo portafoglio finanziario affidato in gestione esterna: circa 37 milioni di euro il cui valore di mercato è aumentato l’anno scorso del 17%. Resta il nodo irrisolto di quasi 3 milioni di azioni Unicredit. Sono iscritte a bilancio per 55 milioni. A fine 2019 ne valevano 38, adesso 21.
La burrasca di questi ultimi mesi ha naturalmente cambiato molte cose. La Fondazione guidata da Romano Sassatelli si aspetta per quest’anno una riduzione dei proventi finanziari, ma non vede rischi di liquidità: le risorse in cassa assicurano una navigazione tranquilla almeno fino alla metà dell’anno prossimo. Con i 2,5 milioni distribuiti alla comunità l’anno scorso, le erogazioni del decennio hanno raggiunto i 41 milioni.
Tra gli investimenti della Manodori, ce n’è uno che merita un approfondimento ad hoc: è quello in Cassa Depositi e prestiti. Ne parleremo in un prossimo servizio.
Reggio Emilia Fondazione Manodori bilancio 2019










