REGGIO EMILIA – A decorrere dal primo settembre 2020 è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso. Lo stabilisce il Dpcm che di fatto recepisce l’ordinanza già emanata dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. E’ un primo passo per ritrovare la normale quotidianità anche nel mondo dello sport, un passo che il presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio definisce “importante”. “Bisognerà – continua Rozzi – garantire ingressi e uscite differenti, il distanziamento tra il pubblico di un metro all’aperto e di due al chiuso, dove resta l’obbligo di portare la mascherina per tutta la durata dell’evento sportivo”.
Come già detto, il Decreto apre parzialmente le porte agli eventi sportivi minori. In casi eccezionali però, per quegli eventi sportivi di grande interesse pubblico, il presidente della Regione o della provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del comitato tecnico-scientifico. Restano ancora chiusi per ora i cancelli di stadi e palasport in relazione ai grandi campionati, come la serie A per la Pallacanestro Reggiana e la Serie B per la Reggiana calcio.
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