REGGIO EMILIA – L’azienda reggiana Flash Battery ha chiuso il 2022 con un aumento del fatturato del 29%. In 11 anni di attività l’azienda ha conquistato un ruolo importante sul mercato europeo della produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici. Insieme all’aumento del fatturato, salito a 22,3 milioni di euro, Flash Battery ha fatto segnare un balzo del 22,2% anche sull’occupazione, salita a 80 unità. Ebitda a 3,789 milioni.
“Risultati importanti – sottolinea Marco Righi, CEO dell’azienda che ha sede a Sant’Ilario d’Enza – all’interno dei quali, a fianco del buon andamento sul mercato interno, spicca un deciso incremento delle esportazioni, che hanno fatto segnare un +37% e oggi, con un valore pari a 4,6 milioni di euro, rappresentano una quota del 21% sul totale delle vendite”.
Flash Battery intrattiene rapporti commerciali con oltre 50 Paesi e annovera, tra i principali mercati, Germania, Austria, le nazioni del Benelux, Repubblica Ceca e la Francia. “Questi Paesi – sottolinea Righi – rappresentano l’avanguardia europea nella transizione elettrica sia in campo industriale che nel segmento dei veicoli, tanto da rappresentare una quota vicina all’80% dell’intero mercato”.

Alla crescita del fatturato, come si è detto, ha corrisposto anche un sensibile incremento (+22,2%) dell’occupazione: “Ad un anno e mezzo di distanza dall’inaugurazione della nuova sede – spiega Righi – stiamo ragionando su un ulteriore incremento del numero delle postazioni di lavoro, perché è evidente che il nostro sviluppo è fortemente legato alle tecnologie, ai brevetti e ai prototipi che sviluppiamo, ma il fattore chiave della crescita è proprio rappresentato da collaboratori preparati, giovani e appassionati a percorsi di sostenibilità che si traducono in prodotti e servizi”.
Quanto alle prospettive, il CEO di Flash Battery è ottimista. “Il mercato dell’elettrificazione – spiega Righi – continua a crescere in tutti i segmenti di maggiore interesse, vale a dire l’industria (che per noi rappresenta il 45% del mercato), i veicoli e la movimentazione delle merci (50%) e l’agricoltura (5%) seppur in leggero ritardo rispetto agli altri settori; aumenta, contemporaneamente, anche il numero delle leggi nazionali che impongono il passaggio a soluzioni elettriche o ibride per ragioni di inquinamento. In questo contesto, dunque, la tecnologia delle batterie al litio è sempre più vista e apprezzata come perfetta soluzione per la conversione elettrica in moltissimi ambiti applicativi”.











