REGGIO EMILIA – E’ stata ribattezzata Fisco Day la mobilitazione dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate che si è svolta in tutta Italia, per porre l’attenzione sulla mancanza di risorse e le difficoltà conseguenti all’assenza, che si è protratta per mesi, della figura del direttore generale.
“Questi lavoratori hanno visto un taglio del loro accessorio di oltre 50 milioni, nonostante abbiano raggiunto gli obiettivi che gli sono stati prefissati vedono un aumento dei carichi di lavoro e la diminuzione delle risorse umane ed economiche”, spiega Mauro Nicolini del sindacato FP Cgil Reggio Emilia
“La macchina si è bloccata – aggiunge Cristian Villani della Cisl FP Emilia Centrale – il lavoro viene comunque svolto dai lavoratori che cercano di non fare pesare questi disagi sulla cittadinanza”.
Presente anche Luigi Raffaele Nacca, della Uil Pa di Reggio: “A livello nazionale mancano 4.500 persone e i continui blocchi che sono stati imposti alla Pubblica amministrazione non consentono di effettuare una seria lotta all’evasione fiscale”.
A Reggio i dipendenti sono 230, dovrebbero essere almeno 300: “Non sono stati neanche rinnovati i capi team, che erano figure fondamentali di coordinamento e anche li c’è stato un blocco”, chiosa Salvatore Striano della Rsu.
Reggio Emilia lavoro protesta agenzia delle entrate lavoratori Fisco Day