REGGIO EMILIA – Il Green Pass non è sparito, anzi. Non è mai andato davvero in soffitta e lo sa bene chi, ad esempio, si è recato in questo periodo in strutture ospedaliere e nelle residenza per anziani.
La certificazione verde che attesta la vaccinazione Covid era stata introdotta dall’Unione europea nel giugno 2021 e aveva visto un’applicazione integrale nel nostro Paese, dove in seguito alla firma dell’apposito decreto da parte del premier Mario Draghi, dal 15 ottobre era diventato indispensabile nei luoghi di lavoro, per entrare nei negozi, accedere ai mezzi pubblici, a palestre e piscine. Non erano mancate le polemiche. Poi, dall’1 maggio di quest’anno, con l’affievolirsi dell’emergenza grazie alle vaccinazioni e al minor impatto del Coronavirus, il certificato verde aveva cessato di essere protagonista ingombrante della nostra vita. E siamo ai giorni nostri.
Una direttiva regionale specifica che “il Green Pass resta obbligatorio per accedere come visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere e Rsa e per gli accompagnatori di pazienti non Covid-19 nelle sale di attesa di pronto soccorso, strutture sanitarie e sociosanitarie”. C’è da dire che alcune aziende sanitarie locali hanno poi deciso, partendo da questa base, di rendere più stringenti i controlli. E’ il caso ad esempio dell’ospedale a Cona di Ferrara, dove il controllo è direttamente all’entrata della struttura. Situazione diversa nelle altre città, che hanno adottato criteri simili alle strutture nel Reggiano.
Vediamo allora quali sono gli obblighi adottati dall’Ausl e tuttora in vigore. Nelle strutture ospedaliere in città e in tutta la provincia, il Green Pass è richiesto per accedere ai reparti ospedalieri; obbligo di indossare la mascherina e fare uso del gel per le mani; gli accessi sono contingentati, così come il tempo di permanenza. All’interno dei reparti rimangono sempre valide le medesime indicazioni per gli accompagnatori, che devono obbligatoriamente indossare la mascherina chirurgica per tutto il tempo di permanenza, igienizzare frequentemente le mani, limitare gli spostamenti allo stretto necessario. Dunque, il consiglio è di tenere nel cellulare o in forma cartacea questo documento.
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