REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio sarà rappresentato dal figlio di Ignazio La Russa in una controversia sulla presunta mancata manutenzione di una strada della città.
Non c’è nulla di strano: Antonino Geronimo La Russa è un avvocato cassazionista ed esercita normalmente il suo lavoro, ma è chiaro come il suo cognome stesso faccia notizia. Il 43enne primogenito dell’esponente della destra italiana e presidente del Senato non è stato scelto dall’ente reggiano in virtù di un mandato fiduciario, né percepirà denaro dall’amministrazione per il suo lavoro, ma è il legale indicato dalla compagnia assicurativa di Milano con cui il Comune ha stipulato una polizza che copre i rischi per richieste di risarcimento superiori ai 25mila euro da parte dei cittadini. In questo caso, parliamo di una richiesta danni di circa 40mila euro.
Il contenzioso civile in questione, che approderà in aula a novembre, vede una 60enne reggiana chiedere il risarcimento per un episodio risalente ai mesi del lockdown: uscendo per una passeggiata col cane la donna, rappresentata dall’avvocato Leonardo Esposito, era caduta in una strada di competenza comunale di un’area industriale, inciampando in una buca che non aveva visto perché coperta di fogliame. La signora aveva avuto diversi problemi al viso e ai denti. Da lì la richiesta danni, ritenendo che la causa di tutto fosse stata la scarsa manutenzione del manto stradale.
Vedremo se la donna avrà ragione. In ogni caso, l’assicurazione ha dato mandato a Geronimo La Russa di seguire la vicenda. Come da normativa, il Comune ha preso atto con una determina dirigenziale. In casi al di sotto dei 50mila euro, infatti, non è previsto che le giunte si riuniscano per deliberare.
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