REGGIO EMILIA – Giovedì alle 16 a Parma nella sede dell’Autorità Distrettuale del fiume Po torna a riunirsi l’Osservatorio sulle crisi idriche. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e per studiare strategie in vista di una stagione estiva che si preannuncia molto complicata. Il tema siccità sarà al centro della puntata (ore 21) della nostra trasmissione “Il Graffio”.
C’è talmente poca acqua che la centrale idroelettrica di Isola Serafini, lungo il Po, tra i territori di Piacenza e Cremona, è stata fermata. E’ la seconda volta nella storia che accade, la prima risale al giugno di un anno fa. Il gestore Enel Green Power ha parlato di stop ‘per basse portate’. L’impianto ormai da settimane stava lavorando a basso regime, ma nelle ore scorse l’ulteriore decremento ha causato il totale blocco produttivo.
E’ uno degli degli esempi più eclatanti legati alla crisi idrica. Una situazione di fronte alla quale sarà chiamato a pronunciarsi l’Osservatorio coordinato dall’Autorità Distrettuale del fiume Po, pronto a riunirsi nella propria sede di Parma. Un incontro che vedrà confrontarsi con gli esponenti delle istituzioni i rappresentanti dell’Agenzia del Ministero per l’Ambiente Ispra, dell’Associazione Nazionale Bonifiche (Anbi) e delle multiutility che gestiscono acquedotti e centrali idroelettriche.
Sul tavolo c’è anche il tema del risparmio idrico.
Ci sono realtà italiane dove sono già state messe a punto delle ordinanze per il razionamento dell’acqua. E’ il caso, ad esempio, della provincia di Belluno dove è stato elaborato un piano che prevede l’istituzione di zone gialle, arancioni o rosse a seconda delle maggiori criticità: in quelle rosse non sarà possibile fare altri utilizzi dell’acqua al di fuori di quelli alimentari e per l’igiene della persona.