REGGIO EMILIA – A Sighet, in Romania, un incendio ha distrutto una struttura di accoglienza nata 21 anni fa grazie a diverse realtà reggiane. Si tratta della casa famiglia dei frati cappuccini, nata nel 2003, nella città che conta oltre 41mila abitanti. Un centro che accoglie bambini abbandonati dando loro la possibilità di un futuro. Il progetto dei Frati Cappuccini di Reggio aveva potuto contare sulla collaborazione e il sostegno della Provincia di Reggio, del Comune di Reggio e Scandiano, di Iscos Cisl e soprattutto della Cooperativa Boorea.

Il rogo, di origine accidentale, è scoppiato ieri notte verso le 3.30 ed è stato innescato da un corto circuito, le fiamme si sono presto estese negli ambienti. All’interno delle camere in quel momento vi era una coppia rumena con sei bambini e ragazzi tra gli 11 e i 21 anni che sono stati accolti e adottati. Tutti sono riusciti a scappare dopo essersi accorti del fumo e a mettersi in salvo quindi fortunatamente, non ci sono stati feriti e intossicati.
Ad avere la peggio nell’edificio, nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco locali, sono state quattro camere e il tetto. Il danno è rilevante e ora si dovrà sistemare e ricostruire. Il dispiacere per quanto è accaduto è palpabile nelle parole di Frate Filippo Aliani ora in servizio a Faenza ma dalla prima ora e per anni assieme ai Frati Cappuccini di Reggio impegnato a dare vita alla casa che ha aiutato decine e decine di bambini.

In queste ore tanti volontari stanno lavorando per tirare via le macerie e per sistemare. Un appello è stato rivolto a chi volesse dare un contributo perchè questo pezzo importante di solidarietà che parla anche reggiano, si rimetta in piedi al più presto.
Le donazioni possono essere versate sul conto dell’Asociatia Frati Minori Capucini. Qui di seguito le coordinate bancarie:
CF17655161 Strada Alexandru Ivasiuc 19 BCR
RNCBROBUXXX RO23RNCB0185011412780002










