REGGIO EMILIA – La musica è il cuore pulsante delle serate del festival Weller, nato a Rubiera nove anni fa dall’iniziativa dei Giovani Democratici, con un programma che spazia dai concerti live e dj set agli appuntamenti politici e culturali.
“Nel 2020 e nel 2021 ci siamo dovuti fermare a causa del Covid, nel 2022 siamo ripartiti, sempre con un’ottica di rinnovamento e di cambiamento delle generazioni che lo costruiscono e lo portano avanti, ma la soddisfazione più grande è che il coordinamento è totalmente femminile”, spiega Laura Arduini, segretaria provinciale dei GD.
Il festival attira ragazze e ragazzi da tutta la provincia. “I volontari fanno parte della comunità di Rubiera. Come Giovani Democratici provinciali diamo un contributo per quanto riguarda la parte culturale e politica. Oggi che è venerdì abbiamo un dibattito con Paolo Romano e un gruppo di psicologhe che si occupano di divulgazione scientifica sull’accesso ai servizi della psicoterapia”.
Un piccolo laboratorio di arteterapia, alcune mostre, gli stand del cibo da strada e un mercatino di artigianato fanno da contorno al palco, che domina la scena fino alle ore piccole. “La parte musicale è variegata nel corso dei quattro giorni. Ieri c’è stata un’impronta più rock, stasera un’impronta più techno, domani sera un’impronta più Arb e domenica invece ci sarà una chiusura con diversi generi musicali”.
Gian Piero Del Monte
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