REGGIO EMILIA – Un Sanremo da Brividi. Come quelli che hanno portato il duo Mahmood & Blanco alla vittoria.
Tra i preferiti del pubblico e in cima alla classifica dalla prima delle cinque serate, non hanno tradito le aspettative. Obiettivamente, si tratta di un pezzo tra i più belli e orecchiabili dei 25 in gara ed era perfetta nel rispetto del binomio cuore-amore che da sempre caratterizza un Festival che soffia sulle sue 72 candeline con una notevole vivacità. Al secondo posto si è classificata la sempre convincente Elisa, con “O forse sei tu”; al terzo un’inossidabile Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”.
A proposito di inossidabili, anche la nostra Iva Zanicchi ha regalato emozioni. La sua “Voglio amarti”, un vero grido d’amore, per lei standing ovation a ogni uscita. Immagine curata e attuale, in barba ai suoi 82 anni, solo anagrafici, ha cantato con passione e forza ma anche regalato risate e qualche polemica, spargendo un doveroso pepe su un piatto a tratti troppo politically correct. Alla fine si è piazzata 18ª. Forse meritava un gradino più alto. Iva Zanicchi si è detta “dispiaciuta” per il trattamento che parte della critica al suo brano e ha spiegato. “È una canzone classica, ho cantato come so cantare e credo di avere cantato bene. La canzone è arrangiata molto bene, qualcuno ha osato dire che è un arrangiamento polveroso, questo non lo capisco e me ne dispiaccio. Però me ne frego, rispondo con le corde vocali. Non mi votano, ma la standing ovation della prima sera per me ha avuto il sapore della vittoria e mi ha appagato, mi auguro che ne vengano altre”. C’è da dire che, classifica a parte, il vero gradimento del pubblico arriverà da oggi in poi, dalla presenza in radio, termometro vero dell’impatto e della “memoria” collettiva di una canzone.
Dopo lo scambio di battute sagaci con Drusilla Foer, rivelazione vera di questo Festival, polemica finita poi a tarallucci e vino o meglio cappelletti e vino, Iva è stata tirata in ballo da una bellissima Sabrina Ferilli in abito lungo color cipria che ha scherzato con Amadeus: “Ma come stai, come fai ancora a stare in vita? Non sei normale, fai ore e ore di maratone di 10-15 ore al giorno, Mentana ti fa un baffo, lo surclassi a sinistra”. Poi, gli ha sfilato la giacca: “Dove ce le hai le pile? Secondo me quando va dietro le quinte va a ricaricarsi alla colonnina: è un presentatore ibrido. Amadeus, sei un fenomeno, la forza tua ce l’hanno in tre: Iva Zanicchi, Gianni Morandi e Mattarella”.
A questo elenco, aggiungiamo anche l’altra reggiana, Orietta Berti, 78 anni e non sentirli. Quest’anno sull’ammiraglia Costa Toscana ormeggiata davanti alla città ligure, nel ruolo di presentatrice, ha ospitato cantanti con Fabio Rovazzi. Presenze brevi e pillole di partecipazione che però è riuscita a trasformare con intelligenza, in un piccolo evento. Tutti a chiedersi come sarà vestita Orietta stasera? Ha sfoggiato abiti futuristici tra piume colorate, maxi ruches e paillettes capaci di omaggiare i suoi look degli anni Sessanta. Outfit stupefacenti e allegri indossati con coraggio e simpatia, creati dalla casa di moda Rochart, famosa per vestire anche le concorrenti del programma Drag Race Italia. Per l’ultima serata Orietta Berti ha interpretato la Fata Turchina, con un look studiato dallo stylist Nicolò Cerioni.
Ed è diventato presto virale il video pubblicato dalla pagina Trash Italiano su Instagram. Protagonisti Blanco, Orietta Berti e i suoi peperoncini. Lo scorso anno, infatti, la cantante aveva svelato che da sempre mangia un peperoncino prima di cantare. E così, nella trasmissione Rai La Vita in Diretta, l’inviato ha chiesto a Blanco: “Orietta scalda la voce con i peperoncini, li vuoi?”. Allora il giovane artista ha replicato: “Un po’ pesanti, mi irritano”. Non si è fatta attendere la risposta della cantante di Cavriago: “Ho visto che Blanco ha snobbato i peperoncini. Ma lui non sa che l’anno scorso li ho dati ai Maneskin e hanno vinto. Tanto per cominciare, mettiamo le cose in chiaro”. Come è finita lo sappiamo, Blanco è salito sul podio. Orietta la più ironica del Festival, porta bene.















