RUBIERA (Reggio Emilia) – E’ legato al 2 giugno, Festa della Repubblica, il festival, denominato Ri-Costituente, una due giorni di laboratori, incontri, scrittura collettiva per prefigurare i contenuti di una ipotetica Costituzione del 2050. La scelta di questo appuntamento, giunto alla sua sesta edizione, è caduta quest’anno sulla Corte Ospitale di Rubiera.
“Giriamo l’Italia cambiando città ogni anno per amplificare la voce dei giovani su un futuro desiderabile per il nostro paese – spiega Francesca Paini, coordinatrice progetto Ri-Costituente – I ragazzi faranno una scrittura collettiva su un manifesto che racconta la loro idea di cosa vorrà dire essere cittadini nel 2050”.
Il confronto sulla cittadinanza attiva ha attirato oltre 200 ragazze e ragazzi under 25 provenienti da 11 regioni italiane.
“Ho deciso di partecipare perché è una grandissima opportunità non solo per me come persona, ma anche per me come cittadina del mio paese e della mia Regione, quindi è un’opportunità enorme per potere cambiare le nostre realtà”, così Veronica, arrivata dalla Sardegna.
“In particolare per quanto riguarda la dimensione digitale della cittadinanza, ovvero l’impegno del cittadino a spendersi anche in tutto quel mondo che non riguarda più l’aspetto fisico della socialità, ma gli aspetti più telematici”, aggiunte un altro sardo, Diego.
La due giorni di dibattiti si è conclusa con un’assemblea plenaria di presentazione del documento su una società più giusta, solidale e accogliente. Poi ognuno è tornato ai luoghi di provenienza con un patrimonio di nuove conoscenze e di nuove amicizie. “Vengono da tutta Italia, dal Trentino alla Sardegna, alla Calabria. Sono ragazzi che fanno parte di associazioni, di gruppi, singoli che abbiamo contatto un po’ facendo girare la voce, un po’ tramite i social”, chiosa Paini.
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