REGGIO EMILIA – Comincia sabato il Festival Aperto di Reggio Emilia e, per l’occasione, alle 20.30 il teatro Valli ospita l’opera multimediale “The End of the world”, una celebrazione della bellezza del mondo attraverso la rappresentazione del disastro ecologico che sta affrontando il pianeta. Protagonisti sono il pianista ucraino Lubomyr Melnyk, la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese Spime.IM.
Si parte dall’omonimo brano per pianoforte composto da Melnyk nel 2018, con l’idea di estenderlo e dare forma a un’opera più completa, monumentale e collaborativa in cui ogni sezione è in grado di offrire molteplici direzioni acustiche rispetto al concept principale.
La partitura, come il titolo – volutamente catastrofico e ahinoi sincero – suggerisce, denuncia il disastro ecologico e ambientale che il pianeta Terra sta affrontando per mano dell’uomo che con caparbietà perpetua senza sosta.















