REGGIO EMILIA – Il Festival Aperto di Reggio si inaugura venerdì 16 settembre (ore 20.30) al Teatro Municipale Valli con Oumou Sangaré, una delle voci più apprezzate del Mali, nonché figura di grande rilievo della musica africana. L’artista, anche conosciuta per il suo impegno in difesa dei diritti delle donne, porterà al Festival Aperto la sua nuova musica, fra cui l’album “Timbuktu” uscito per World Circuit/Bmg. Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto Moussoulou nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: Ko Sira (1993), Worotan (1996) e Seya (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico Diaraby Nene per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.
Il Festival Aperto proseguirà fino al 19 novembre con concerti, performance, film, coreografie, installazioni, spettacoli, proposti da Fondazione I Teatri con Reggio Parma Festival per leggere il presente, con uno sguardo al futuro.

Dinamico Festival e Aperto weekend di contaminazioni tra circo e teatro
Tra Aperto festival e il Dinamico festival c’è una collaborazione di lungo corso che ha portato le due manifestazioni a mettere in programma, negli ultimi anni, diversi spettacoli sul confine tra circo contemporaneo e teatro sperimentale. Quest’anno la liason tra le due realtà si fa ancora più salda con un intero week end di contaminazione tra le due discipline, dando vita a DinamicoAperto che segna la fine della 12° edizione del Dinamico.
 Una programmazione condivisa che porterà a Reggio Emilia gli spettacoli francesi Huitième Jour e Bibilolo, l’artista catalano Joan Català e l’artista multidisciplinare Alessandro Maida con il work in progress Stonoj.
 Huitieme Jour, dei La Mob à Sisyphe andrà in scena sabato 17 settembre alle 18:00 e domenica 18 settembre alle 16:30 al Parco del Popolo. Stessa location per Pelat, di Joan Català, una performance che cancella i confini tra danza, teatro e circo, in programma sabato 17 alle 16:00 e domenica 18 settembre alle 15:00. Verrà invece accolto al Teatro Cavallerizza domenica 18 settembre alle 18:00 lo spettacolo Bibilolo, opera de chambre per oggetti manipolati e tastiere elettroniche, per la regia di Arno Fabre. I biglietti possono essere acquistati sul sito de I Teatri o alla biglietteria del Teatro.
 Tra le proposte del week end si aggiunge anche il work in progress Stonoj, nato dalla residenza artistica di Alessandro Maida all’interno degli spazi del TPO: Stonoj andrà in scena sabato 17 alle 21:00 al Teatro Piccolo Orologio. I biglietti possono essere acquistati in prevendita su oooh.events o la sera della spettacolo alla biglietteria del teatro.
“Anche quest’anno la collaborazione tra Teatri, Festival Aperto e Dinamico prosegue e si amplia – spiega Paolo Cantù, direttore Fondazione I Teatri – Il terreno comune su cui i due festival insistono è sia metaforico, sia letterale. Aperto e Dinamico condividono sicuramente un tipo di spettacolo al confine, tra danza contemporanea e circo, che i francesi indicano come “tout public”. Un tipo di spettacolo per incontrarsi, fondersi, contaminarsi per trovare un linguaggio capace di arrivare nel profondo e di leggere questi nostri tempi strambi. Ma il terreno comune è anche quello spazio cittadino tra Teatri, Giardini pubblici e piazze, dove, “finito un festival” se ne fa un altro.. Ed ecco che, oltre a lavorare sulla programmazione, abbiamo anche pensato di mescolare i pubblici, tramite sconti e promozioni”.












