REGGIO EMILIA – “Tanti colori, non solo di carnagione ma anche di colori e di vestiti. Questo a dimostrazione che la diversità è bella ed è responsabile, senza la collaborazione delle associazioni non saremmo riusciti a fare quello che abbiamo fatto”. Così Ivan Mario Cipressi, direttore di Mondinsieme.
Collaborazione e cooperazione sono gli ingredienti dell’evento che per tutto un pomeriggio ha trasformato il parco Baden Powel, in via Marzabotto. Qui ha sede Mondinsieme. La festa organizzata per i vent’anni di attività del centro interculturale, diventato fondazione nel 2010, è stato un invito alla cittadinanza a scoprire il proprio quartier generale, ma soprattutto le associazioni che formano una solida rete, fatta di 37 realtà.
Ogni area del parco è stata animata. Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli, a partire dal truccabimbi. Suggestive le musiche e le danze dei balli tradizionali ma anche cori.
Ci sono voluti tre mesi di tempo per organizzare ‘Vent’anni di Mondinsieme’, com’è stata chiamata una festa di compleanno che è soltanto l’ultimo di una miriadi di progetti che hanno visto la luce attraverso percorsi di partecipazione. “Siamo un punto di riferimento europeo per il dialogo interreligioso. Questa è l’occasione per lanciare un messaggio forte: l’Italia ha bisogno di una nuova legge sul diritto di cittadinanza, che riconosca ai bambini nati e cresciuti nel nostro Paese di sentirsi a pieno titolo italiani. Un passo fondamentale per un Paese più civile”, ha detto ai nostri microfoni il sindaco Luca Vecchi.
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