REGGIO EMILIA – A 103 anni dalla fine della della Grande guerra si sono svolte anche a Reggio Emilia le celebrazioni del 4 novembre, con diversi momenti dedicati alla memoria.
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Le note dell’inno nazionale risuonano in piazza della Vittoria. L’alzabandiera davanti al monumento ai Caduti è soltanto uno dei diversi momenti celebrativi dedicati al 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La ricorrenza coincide quest’anno col centenario della tumulazione del Milite Ignoto posto al centro dell’Altare della Patria a Roma. “Un militare senza nome che ci consegna la consapevolezza del percorso faticoso compiuto dal Paese per ritrovare la sua unità tra tante diversità”, le parole del sindaco Luca Vecchi in Sala del Tricolore dove è stata conferita la cittadinanza onoraria al soldato simbolo perito al fronte durante la Grande guerra.
Ad aprire le commemorazioni, come da tradizione, la messa in suffragio ai caduti, nella Basilica della Ghiara, alla presenza delle più alte cariche istituzionali e militari della città, “ragazzi che con coraggio e determinazione hanno combattuto per la pace”.
Centrale nelle azioni svolte sul territorio è la lotta alla criminalità. “A questa si affianca una minuziosa azione della prefettura in termini di prevenzione”, ha sottolineato il prefetto Iolanda Rolli.
Tra gli strumenti di prevenzione ci sono le interdittive antimafia. Arriveranno a quota 36 quelle firmate dal prefetto Iolanda Rolli nel corso del 2021. Un numero oltre il doppio rispetto a un anno fa.
“Ci sono situazioni che portano a controlli ulteriori – ha proseguito Rolli – il processo Aemilia, il processo Grimilde, ci hanno restituito delle situazioni particolari che adesso ci consentono di guardare all’interno di queste richieste con ulteriori elementi che portano poi a definire le interdittive. Devo dire che sarà un numero considerevole rispetto a quello degli anni passati, ma non significa che siamo in un territorio particolarmente a rischio, perché rispetto alle istanze, rispetto alle aziende, sono numeri comunque molto contenuti”.
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