REGGIO EMILIA – Il tempo dei bilanci è anche il tempo per pensare alle sfide più urgenti all’orizzonte. Per la polizia di Stato reggiana si tratta della delinquenza giovanile, tra i pochissimi fenomeni di cronaca aumentati in questo anno.
Il lockdown ha fatto il suo sul disagio dei ragazzini, che poi a volte sfocia in rabbia e piccola criminalità. Dallo scorso novembre una squadra ad hoc in questura si sta occupando di mappare i quartieri della città per conoscerne la popolazione giovanile. I punti più caldi, a ora, risultano il centro, il Villaggio Stranieri e la zona della Rosta. “Conoscere le compagnie, i gruppi – ha detto il questore Giuseppe Ferrari – abbiamo avuto i primi confronti con i giovani con i controlli anti assembramento, da lì l’idea; il problema educativo è responsabilità anche delle famiglie, delle scuole, delle parrocchie, dello sport. Il punto più caldo della città? Piazzale Europa e le ex Reggiane. Proprio alle ex Reggiane, area sulla quale serve un’azione corale, possiamo dire che non ci siano quasi più irregolari”.
Anche quest’anno l’anniversario della nascita della polizia – il numero 169 – è stato celebrato in forma estremamente ridotta. Il questore ha ringraziato i suoi uomini e le sue donne, ha ricordato chi è rimasto vittima di questo periodo difficilissimo, ha sottolineato la collaborazione con l’Ausl che ha portato a una campagna di vaccinazione pressoché conclusa e sottolineato la maturità dei reggiani: a fronte di moltissime segnalazioni raccolte e di quasi 47mila controlli nel contesto delle norme anti Covid, pochissime sono state le sanzioni.
Da marzo 2020 a marzo 2021 l’attività è stata intensa tra operazioni come Billions e Perseverance, il sequestro di oltre 200 kg di stupefacenti, gli interventi per violenze sessuali, 13, e per reati su minori, 304;
anche se il lockdown ha inciso sulla diminuzione di tutti i delitti, che è stata del 27% rispetto al 2019, e dei furti in particolare, col dato del meno 36%. Ma per Ferrari, la presenza sul territorio è ancora quello che conta di più.










