Il Tricolore compie 223 anni, i reggiani: “E’ parte di noi”. VIDEO

7 gennaio 2020 Francesca Galafassi

In tanti hanno gremito piazza Prampolini per i 223 anni del vessillo. “Vorremmo vederlo sventolare di più. All’estero sono orgogliosi delle loro bandiere, la nostra la tiriamo fuori solo per la Nazionale di calcio…”. FOTO & INTERVISTE

REGGIO EMILIA – Prima il suono a distesa della campana civica poi gli onori militari in piazza Prampolini, l’alzabandiera delle bandiere italiana ed europea e l’esecuzione degli Inni nazionale e di quello europeo, quest’anno sotto gli occhi del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, ospite d’eccezione del 223° compleanno del Tricolore che, dopo gli onori in Piazza Prampolini, è proseguita nella sala del Consiglio comunale e a seguire al teatro Valli.

Una storia, quella dei colori verde bianco e rosso come primo vessillo dell’allora Repubblica Cispadana, che iniziò il 7 gennaio del 1797. Colori che sono ancora oggi emblema dei diritti umani e civili fondamentali. La giornata del 223esimo anniversario è stata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, unendo così quelle che sono due competenze che rendono Reggio famosa: l’essere culla del Tricolore, appunto, e il Reggio Emilia Approach, il pensiero educativo sull’infanzia e sui diritti ad essa connessi.

Alle commemorazioni per la bandiera i reggiani hanno risposto anche quest’anno con la solita, grande partecipazione. C’è chi è venuto in città apposta e chi non si perde la cerimonia in onore del tricolore da anni. Ci sono le scuole, genitori che accompagnano i figli, nonni per mano ai nipotini. Generazioni unite dalla stessa emozione, quella di tre colori che segnano la storia del nostro paese. Il “compleanno” della bandiera italiana è e sarà sempre, per Reggio Emilia, un giorno speciale.

Sono stati quasi 500 gli studenti che hanno seguito la cerimonia tra quelli presenti in Sala del Tricolore e gli altri in Teatro. In tanti bimbi, anche piccini, erano già in piazza Prampolini con striscioni e bandiere all’inizio della cerimonia.

Servizio Tg di Manuela Catellani

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