Tricolore, Ciriani: “Orgogliosi di essere italiani”. FOTO & VIDEO

7 gennaio 2023 Margherita Grassi

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, in città per i festeggiamenti: “E’ un grande onore. Oggi mettiamo da parte le divisioni politiche, apparteniamo a una grande storia”

REGGIO EMILIA – L’emozione è lì, in quel momento: veder issare la bandiera italiana. Un gesto simbolico nelle ore più difficili come in quelle di gioia, un gesto che viene perpetuato ad ogni 7 gennaio ma che sempre assume nuovi significati a seconda del frangente storico che stiamo attraversando.

Piazza Prampolini ha ospitato gli onori militari, dopo il via dato dalla campana civica. E mentre la premier Giorgia Meloni, impossibilitata a essere a Reggio, twittava sul Tricolore come “simbolo di identità e unità nazionale”, nella città dove il vessillo che poi divenne bandiera nacque 226 anni fa, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, l’ospite d’onore della mattinata, il senatore Luca Ciriani, chiedeva di “fare un passo indietro, in giornate come queste, rispetto alla propria appartenenza partitica” per pensare alla grande storia che ci unisce; ma allo stesso tempo, al teatro Valli non rinunciava a parole e riflessioni politiche sull’attualità italiana e sugli intenti del nuovo governo. “La riforma sul presidenzialismo serve al Paese – ha detto – È una riforma molto complessa che prevede la modifica della Costituzione con tempi lunghi. Intanto, penso che dobbiamo parlare e ragionare insieme. Non abbiamo una recita precostituita da imporre agli altri, vogliamo ragionare con tutte le forze politiche”.

Un passaggio poi significativo sull’autonomia delle Regioni: “E’ qualcosa che anche questo territorio chiede, il referendum consultivo è stato 5 anni fa; darebbe stabilità”. Al termine delle parti istituzionali in Sala del Tricolore e al teatro Valli, al municipale è stato il concerto della Fanfara dei carabinieri a concludere la mattinata.

Le foto di Corrado Bertozzi per Reggionline