REGGIO EMILIA – Stessa formula, ma ingredienti almeno in parte diversi. La cornice del 7 gennaio 2025 è la stessa degli anni precedenti: piazza Prampolini, Sala del Tricolore, teatro Valli. Ma i contenuti in parte cambiano, per effetto di alcune novità.
La prima è il racconto scritto per l’occasione da Giorgio Falco: 57 anni, milanese, autore Einaudi, scrittore pluripremiato per i suoi libri, ha scritto un racconto inedito che sarà consegnato in Sala del Tricolore a due nuovi cittadini italiani insieme alla cittadinanza e alla Costituzione. Il racconto resterà poi a disposizione dei visitatori del Museo del Tricolore.
Un’altra novità è la collaborazione con Rai Radio Due. La Festa del Tricolore sarà seguita da Caterpillar, la trasmissione radiofonica di Massimo Cirri, Sara Zambotti e Paolo Labati, in onda dalle 18 alle 20. Una proiezione nazionale dell’evento, che spesso in passato è mancata. Poi, c’è la scelta di legare bandiera tricolore e sport, con il dialogo tra il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini, il giovane podista Yassin Bouih e l’atleta paralimpica Ana Maria Vitelaru, bronzo nella handbike a Parigi 2024.
Un confronto su bandiera e cittadinanza in cui ci sarebbe stato bene anche Giuliano Razzoli, campione olimpico di slalom speciale a Vancouver 2010. L’idea è che nello sport, almeno in quello vero, si trova il massimo di attaccamento alla bandiera insieme al massimo di apertura verso il mondo. E’ un tema su cui ha insistito anche il presidente Mattarella nel suo messaggio di fine anno, con riferimento alle Olimpiadi di Parigi, parlando di uno spirito sportivo che va oltre i confini dello sport.
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