REGGIO EMILIA – Il Catomes Tot riapre i battenti. Il centro sociale che si affaccia su via Panciroli e sul parco Cervi ha ripreso la sua attività a pieno regime dopo circa quattro anni. Rinnovato il consiglio direttivo, l’obiettivo è raggiungere gli oltre 300 iscritti dell’era pre-Covid.
“Successivamente al lockdown abbiamo avuto qualche problema di gestione che è stato felicemente risolto nei mesi scorsi – spiega Daniele Sghedoni, presidente del circolo – Siamo felici della riapertura arrivata grazie all’impegno di tantissime persone che ci hanno aiutato in queste difficoltà, prima di tutto un ringraziamento ai volontari”.
Qual è la filosofia del nuovo Catomes Tot? Abbiamo un ruolo di carattere sociale, culturale e di presidio della zona – ha proseguito Sghedoni – Come ben sappiamo, una luce accesa all’interno di un parco vale più di qualsiasi allarme e monitoraggio. Contiamo di assolvere presto al tutte queste responsabilità che abbiamo. Le idee sono le più disparate: prima del Covid avevamo organizzato qualcosa come 200 iniziative all’anno e sono per tutti. Siamo sempre stati un centro 0-99, vogliamo essere generalisti e arrivare a tutti”.
La novità è il reparto ristorazione affidato all’azienda Msv. Il centro sociale Catomes Tot sarà chiuso il lunedì, dal martedì alla domenica sarà aperto dalle 8 alle 20. Dal venerdì alla domenica sera sarà possibile cenare all’interno del ristorante.
“Cercheremo di fare una cucina abbastanza semplice, a chilometro zero – spiega Alessandro Mortari, socio di Msv – Una cucina che si adatta a un centro sociale con poche cose ma molto curate. Spazieremo tra tortelli e cappelletti fino ad arrivare a tanti tipi di carne e a prodotti per vegetariani e vegani”.
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