

La 5a E dell’Iti di Reggio del 1982
REGGIO EMILIA – “Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”, così urlava, nel microfono, nella calda estate del 1982, il telecronista Nando Martellini, dopo la vittoria ai Mondiali di Spagna… e le mani, alzate in segno di giubilo, del Presidente più amato, Sandro Pertini. Le radio trasmettevano il tormentone di Falco con “Der Kommissar” e di Giuni Russo con “Una estate al mare” … e, nel mezzo di questa magnifica estate, un gruppo di ragazzi non diventava campione del mondo ma si accingeva ad una delle prime prove della loro vita: l’esame di maturità per diventare “Perito Industriale CapoTecnico, specializzazione Elettrotecnica. Erano i ragazzi della mitica 5E dell’ITI Nobili di Reggio Emilia che avevano come insegnanti l’ing. Mattacheo, l’ing. Malagoli, la prof.ssa Falconi ed altri. E domenica, nella splendida location dell’Agriturismo il Castello di Marola, si sono ritrovati per festeggiare il 40° dalla maturità. Erano presenti quasi tutti, alcuni assenti per inderogabili impegni, e di colpo, come una macchina del tempo, si sono ritrovati a quella estate.
Risate, ricordi, voglia di allegria, di parlare del passato, di figli ma, anche, del futuro, dei progetti per i prossimi anni, sono tornati alla mente gli scherzi che si facevano, chiamandosi per soprannome, ricordando i vari insegnanti. In mezzo a tutto questo la consapevolezza di aver percorso una parte di vita, degli obbiettivi raggiunti, della condivisione delle situazioni dolorose, riscoprendosi di essere gli stessi gigioni (con qualche capello in meno, qualche chilo in più) di allora.
La giornata è volata in un battibaleno, tra allegria, buon cibo e buon vino, giusto sottofondo della reunion… e si è conclusa con la consegna, da parte di uno “studente” ex DJ, di un cd di musica di quegli anni. In mezzo a tutto questo turbinio di emozioni, sensazioni ed altro, il giusto brindisi alla memoria di un caro compagno scomparso negli anni 90, Massimo Pini.
Nel parlare delle varie materie affrontate nel triennio di specializzazione, gli “studenti” si sono chiesti: “Ma a cosa ci è servito fare una fucina?”. La risposta sibillina e spiazzante di uno “studente”: “A saper grigliare bene”. La giornata ha avuto una “coda” molto bella: un continuo scambio di messaggi nella chat di gruppo che non poteva non chiamarsi 5E ITI 1982, un mito.
Gianni Furlani
Reggio Emilia 40 anni maturità Gianni Furlani ritrovo Itis









