CAVRIAGO (Reggio Emilia) – L’ennesimo problema sulla linea ferroviaria Reggio – Ciano ha riguardato la corsa che sarebbe dovuta partire alle 6.34 da Ciano, la più utilizzata dagli studenti e dai pendolari della Val d’Enza diretti nelle scuole e nelle aziende della città. Mancava il personale e il treno non è potuto partire in orario. Tper, che gestisce il servizio, ha predisposto gli autobus sostitutivi ma la frittata era fatta, tra passeggeri rimasti a piedi, ragazzi che hanno dovuto attendere il passaggio del convoglio successivo entrando in ritardo a scuola, genitori costretti a riorganizzarsi all’ultimo minuto. Una situazione ormai cronica per gli utenti.
A farsi portavoce della loro rabbia e frustrazione sono stati i sindaci dei comuni di Bibbiano, Canossa, San Polo, Montecchio e Cavriago. Insieme all’assessora alla mobilità del comune di Reggio Carlotta Bonvicini, hanno scritto una lettera alla Regione, proprietaria della linea attraverso Fer, chiedendo di attivarsi per risolvere i problemi. “Avevamo aperto una interlocuzione ad ottobre dell’anno scorso – scrivono in una nota congiunta -, per individuare soluzioni che potessero rimuovere i disservizi e trasformare la linea in un servizio pubblico moderno e sostenibile. Da allora nulla è cambiato. Il cambio di passo non c’è stato e i disagi continuano a verificarsi, in modi e forme che denotano una disattenzione da parte dei gestori che va oltre il tollerabile”.
Gli amministratori della Val d’Enza si stanno inoltre mobilitando con l’obiettivo di trasformare la linea ferroviaria Reggio – Ciano in una tramvia: creerebbe meno problemi e darebbe risposte più puntuali alle esigenze del territorio. In merito, è stato chiesto alla Regione di destinare risorse alla elaborazione di uno studio di fattibilità.
La lettera
Dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo raccolto le frustrazioni per i continui disagi sopportati dagli utenti della Reggio-Ciano e dai cittadini della Val d’Enza e, ad ottobre del 2023 abbiamo aperto una interlocuzione pubblica con la Regione per arrivare all’individuazione di soluzioni di breve e medio termine per rimuovere i disservizi e di lungo termine per trasformare la linea in un servizio pubblico moderno e sostenibile. Lo abbiamo fatto nel rispetto dei ruoli di ciascuno e di tutte le istituzioni coinvolte. Da allora nulla è cambiato e la situazione continua a generare forte malcontento tra gli utenti ed i cittadini, malcontento che non abbiamo mancato di raccogliere già a fine ottobre 2023 con una lettera aperta nella quale come Sindaci abbiamo sollecitato un deciso cambio di passo. Il cambio di passo non c’è stato ed anzi, i disagi continuano a verificarsi, in modi e forme che denotato una disattenzione dei gestori che ormai va oltre il tollerabile. Il caso di stamattina (ieri mattina per chi legge) è emblematico: a fronte della cancellazione della corsa degli studenti, che ha lasciato a terra centinaia di ragazze e ragazzi, il gestore ha comunicato che la cancellazione si è resa necessaria in quanto il personale di bordo non si è presentato al lavoro per tempo.
La misura è colma. I Sindaci di Bibbiano, Canossa, San Polo, Montecchio e Cavriago e l’Assessora reggiana all’ambiente Carlotta Bonvicini chiedono che la Regione, entro fine giugno 2024, destini formalmente risorse alla elaborazione di un’analisi sul sistema integrato di trasporto pubblico locale reggiano e di uno studio di fattibilità sulle tipologie di trasporto oggi possibili (tranvia, tram-treno, sistemi misti….) per efficientare la linea e mettere a valore gli ingenti investimenti fatti fino ad oggi con l’obiettivo di rispondere ai bisogni del territorio.
I Sindaci di Bibbiano, Canossa, San Polo, Montecchio e Cavriago
e l’Assessora reggiana all’ambiente Carlotta Bonvicini