REGGIO EMILIA – Aumento di capitale da 10 milioni di euro, con relativo controllo del 100% di Pini su Ferrarini; confermato l’investimento per il nuovo stabilimento nell’area ex Aia a Masone, con rogito entro il prossimo settembre e inizio lavori nei primi mesi dell’anno prossimo; crediti dei lavoratori liquidati entro gennaio 2026. Sono questi i punti cardine emersi nel corso dell’incontro del 25 giugno tra i sindacati e il nuovo proprietario del gruppo Ferrarini-Vismara, ovvero Roberto Pini.
L’aumento di capitale si completerà in questi giorni, dando così il la al percorso per l’ingresso di Amco, secondo quanto previsto dal piano concordatario che, ricordiamo, è però ancora in via di approvazione. Sempre nel corso del confronto con le sigle sindacali sono emersi alcuni dati confortanti: per quanto concerne, ad esempio, lo stabilimento di Reggio Emilia, il fatturato 2024 è pari a 182 milioni, in crescita del 30%, mentre se si prendono in considerazione i primi cinque mesi di quest’anno si parla di un’ulteriore crescita del 10%.
Dal canto loro, Cgil, Cisl e Uil, hanno ribadito il costante impegno a vigilare sulla tutela dei crediti dei lavoratori e sull’effettiva realizzazione del piano industriale.
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