REGGIO EMILIA – L’ordinanza è di mercoledì 21 luglio, ma i contenuti sono trapelati soltanto nelle ultime ore. Il provvedimento porta la firma di Camilla Sommariva, giudice dell’Ufficio esecuzioni immobiliari del Tribunale di Reggio. L’atto stabilisce la fondatezza delle ragioni di Intesa Sanpaolo, che vanta un credito di 18 milioni di euro nei confronti di Lina Botti, vedova di Lauro Ferrarini e proprietaria di villa Corbelli. L’immobile era stato posto a suo tempo a garanzia di finanziamenti che sono stati rimborsati solo in parte. Ne sono scaturiti vari decreti ingiuntivi, anche da parte di altri istituti di credito, che hanno portato prima al pignoramento e ora all’ordinanza di vendita.
La villa di Rivaltella andrà all’asta il 14 dicembre. La base d’asta sarà di circa 3,7 milioni di euro, mentre l’offerta minima è stata fissata in 2,7 milioni. Villa Corbelli ospita gli uffici e le attività di lavorazione dei prosciutti cotti, ma la vendita all’asta non dovrebbe avere conseguenze immediate sull’attività produttiva. Se e quando l’immobile sarà venduto, tuttavia, l’aggiudicatario ne potrà chiedere la liberazione al custode giudiziario.
La base d’asta e l’offerta minima sono assai inferiori alla stima di 8,3 milioni di euro (poi ritoccata a 6,4 milioni) contenuta nel piano concordatario della Società Agricola Ferrarini. Nel 2016 il gruppo Ferrarini decise di comprare l’immobile per 40 milioni di euro. Ne versò 36,8 milioni alla vedova Ferrarini per acquistarlo, senza riuscire poi a perfezionare la compravendita e a venire in possesso di villa Corbelli.
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