REGGIO EMILIA – Il futuro del gruppo Ferrarini: si accende il dibattito politico a livello nazionale sull’intervento della finanziaria pubblica Amco a fianco del gruppo Pini di Sondrio. Sono proprio le ragioni dell’intervento, illustrate dall’amministratore delegato di Amco Marina Natale il 3 febbraio scorso durante un‘audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, a dar fuoco alle polveri. Il senatore Massimo Ferro di Forza Italia e il deputato leghista Giulio Centemero mettono in dubbio la veridicità di alcune affermazioni del numero uno di Amco e ipotizzano per questo l’invio di una segnalazione all’autorità Giudiziaria. Michele Anzaldi, di Italia Viva, ha scritto alla presidente della Commissione chiedendo di risentire la manager, perché a suo avviso non sarebbe stata effettuata una valutazione comparativa tra la proposta Pini e quella di Bonterre, Unicredit e Intesa Sanpaolo, al contrario di quanto affermato dalla Natale. Infine Filippo Gallinella, deputato del M5S, in un’interrogazione parlamentare, chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze di verificare la vicenda per evitare ripercussioni sull’industria alimentare italiana.
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6 aprile 2021A scatenare le prese di posizione di Forza Italia, Lega, Italia Viva e Movimento 5 Stelle le ragioni dell’intervento, illustrate dall’Ad Marina Natale durante un’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario












