REGGIO EMILIA – Il dissesto Ferrarini: dai primi anni Duemila al 2017 più di 85 milioni di euro hanno preso la strada del Lussemburgo, sotto forma di finanziamenti alla società Agri-Food Investments, di proprietà della famiglia Ferrarini. In questo servizio ricostruiamo la provenienza del denaro e il suo utilizzo.
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Degli 85 milioni finiti in Lussemburgo, oltre 40 arrivavano dalle casse di Vismara, erogati attraverso contratti di finanziamento a breve termine rinnovati per dieci anni. Il debito non risultava a bilancio perché veniva rimborsato ogni volta pochi giorni prima della fine dell’anno e poi ricostituito subito dopo. In questo modo, secondo il commissario giudiziale Franco Cadoppi, “il bilancio veniva falsificato, esponendo un indebitamento molto inferiore a quello effettivo”. Altri 40 milioni finiti ad Agri-Food Investments provenivano da finanziamenti infragruppo e poco più di 4 milioni dalle banche.
Dove sono finiti questi soldi? La risposta di Antonio Cherchi, il professionista incaricato di redigere una relazione sul comportamento degli amministratori di Vismara e della Società Agricola Ferrarini, è che queste somme “sono state destinate a finanziare altre società del gruppo della famiglia Ferrarini e in particolare Elle Invest e Elle Effe“. Dunque, i fondi sono finiti ad altre società lussemburghesi.
Come li hanno utilizzati? Cherchi ha esaminato le carte delle società del Granducato, seguendo le tracce dei finanziamenti. Le conclusioni a cui è arrivato sono queste. Elle Invest fin dal 2001 aveva riportato perdite per oltre 20 milioni su un investimento in azioni Bipop. Una parte del denaro fu dunque usata, scrive il commercialista, “per consentire il progressivo rimborso dei mutui contratti per dare copertura” a queste perdite. Circa 6 milioni furono utilizzati da Elle Invest per acquistare azioni Veneto Banca, mentre altri 30 furono prestati a Luca, Lucio e Maria Licia Ferrarini, sempre per comprare titoli dello stesso istituto.
E Elle Effe, l’altra società lussemburghese beneficiaria dei finanziamenti? Secondo Cherchi ha ricevuto 25 milioni. I fondi in parte sono stati utilizzati per rimborsare debiti verso Bipop (11,7 milioni), in parte per finanziare aumenti di capitale di Ferrarini e in parte sono stati assorbiti dalle perdite di gestione.
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