REGGIO EMILIA – Consumatori sempre più orientati – a causa dell’inflazione – a comprare prodotti che portano il marchio della catena di distribuzione rispetto a prodotti di marca. Questi ultimi, infatti, hanno prezzi sicuramente più alti. Una scelta che premia la grande distribuzione, come ha spiegato l’amministratore delegato di Conad Centro Nord, Ivano Ferrarini, negli studi di Decoder. “I nostri prodotti crescono del 34% rispetto a quelli di marca. Hanno un prezzo del 20-30% inferiore, poi abbiamo il paniere dei ‘bassi e fissi”.
Proprio per questo motivo, secondo Ferrarini, l’accordo con il Governo per mantenere bassi i prezzi dei beni di prima necessità non sarà una rivoluzione. Ferrarini si dice molto soddisfatto del punto vendita di viale Luxemburg, aperto nel giugno dello scorso anno. “Un progetto – ha spiegato – per soddisfare nuove esigenze di mercato e del quartiere”, così come avverrà in via Emilia Ospizio dove la cooperativa costruirà un centro polifunzionale a servizio dei cittadini, con un investimento di 25 milioni di euro. “Non sarà un centro commerciale, ma ci sarà la biblioteca e la casa della salute”.
Conad Centro Nord e Conad Nord Ovest hanno intrapreso un’azione legale nei confronti di Conad nazionale sospettando irregolarità nella gestione e infedeltà patrimoniale. La pace non è ancora stata fatta: “Vorremmo far valere le nostre ragioni, anche se noi per questa insegna investiamo e ci crediamo”.
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