MARANELLO (Modena) – Un bilancio da record nel periodo più duro. L’assemblea degli azionisti Ferrari ha approvato il bilancio 2019, chiuso con ricavi netti pari a 3 miliardi 766 milioni di euro, in crescita del 10,1%, e con 10.131 auto consegnate, in aumento del 9,5% rispetto all’anno precedente, un record nella storia della Casa di Maranello. “Il 2019 è stato un anno importante per Ferrari, abbiamo celebrato il 90esimo anniversario della Scuderia e il 50esimo del sodalizio tra fiat e Ferrari” ha ricordato il presidente John Elkann ringraziando anche i membri del cda per avere rinunciato, in parte o interamente, al compenso per il resto di quest’anno al fine di fornire gli aiuti necessari a Modena, Maranello e zone limitrofe, tra cui la fornitura di beni di prima necessità, per le scuole e per gli ospedali. E proprio a Maranello Ferrari è impegnata nella lotta al coronavirus: qui è partita la produzione di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione. Una produzione che fa leva sulla tecnologia del reparto dove abitualmente si costruiscono i prototipi delle vetture. Alcune valvole sono state sviluppate dalla Mares, azienda produttrice di attrezzatura subacquea, su misura delle loro maschere, per creare dispositivi d’emergenza per i pazienti con crisi respiratorie. Altri raccordi sono destinati a Solid Energy, che li impiegherà per trasformare le maschere da snorkeling Decathlon in ausili a protezione del personale sanitario. Nei prossimi giorni Ferrari conta di realizzare diverse centinaia di dispositivi che hanno già iniziato e continueranno a essere distribuiti da alcune aziende coinvolte, col coordinamento della protezione civile, a diversi ospedali italiani fra cui quelli di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo, oltre che agli operatori sanitari della città di Medicina. Le valvole per respiratori polmonari e i raccordi per maschere di protezione sono componenti termoplastiche. La produzione avverrà concretamente con l’utilizzo di avanzate stampanti 3D nel reparto di ‘Costruzioni sperimentali’, laddove si costruiscono normalmente i primissimi esemplari dei nuovi modelli di vetture prima che vengano testati e approvati per la messa in produzione in larga scala. tutto questo pensando alla futura riapertura dello stabilimento che avverrà attraverso il processo “back oh track” che prevede protocolli ad hoc per una ripartenza sicura e graduale. “Nessuno sa precisamente quando accadrà” ha detto l’amministratore delegato di Ferrari Louis Camilleri citando Shakespeare nell’Amleto, ma la Ferrari è pronta.
bilancio maschere Maranello Ferrari coronavirus respiratoriFerrari, bilancio record: via alla produzione di valvole per respiratori. VIDEO
16 aprile 2020I membri del Cda rinunciano in parte o interamente al compenso per il resto dell’anno per gli aiuti necessari alla sanità locale