REGGIO EMILIA – Piazze e vie vuote ma non troppo. Imbattersi in un centro storico tutto sommato frequentato è motivo di sorpresa. Certo, i parcheggi sono vuoti. Specie quelli scambiatori (è il caso del foro Boario). Ridotto ai minimi termini è il traffico veicolare. Per rifornirsi al distributore è quasi d’obbligo il self service.
Nel cuore della città, tuttavia, nonostante sia cominciata la settimana centrale d’agosto, periodo di vacanze per eccellenza, si è lontani dal trovarsi in mezzo al nulla. E non è difficile incontrare qualche turista.
I classici avvisi sulle vetrine con la scritta “Chiuso per ferie” sono un po’ ovunque: botteghe di ortofrutta, panetterie, librerie e tabaccherie. La serrata va dai tre ai venti giorni.
Per i residenti rimasti a casa significa uscire temporaneamente dai circuiti abituali dei negozi di prossimità. Tra quelli rimasti in attività anche per tutto agosto, osservando un giorno di chiusura il lunedì, c’è la macelleria di via della Croce Bianca. E restano aperti i punti vendita delle catene del franchising, non solo di abbigliamento, con una gamma di prodotti in saldo ancora sugli scaffali.
Nessuna necessità di addentrarsi in perlustrazioni dunque per vestiti o accessori. Lo stesso dicasi per prendersi un caffè. Ai tavoli delle distese i clienti non mancano. Fruibile resta la biblioteca Panizzi, utilizzata anche dagli studenti che solitamente preferiscono le sedi decentrate.
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