PIANZO (Casina, Reggio Emilia) – A causa delle norme anti covid, anche quest’anno la sagra di Pianzo, appuntamento tradizionale del Ferragosto reggiano, sarà riservata a pochi. Insieme al Vescovo Massimo Camisasca, potranno entrare nella piccola pieve per la Messa soltanto 35 persone.
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La voglia di mantenere viva la tradizione della sagra ferragostana di Pianzo è enorme. Franco Spaggiari è colui che dal 1974 si sta dedicando anima e corpo alla piccola pieve in comune di Casina. E’ riuscito a salvarla dal degrado e dal dimenticatoio. Con i lavori di miglioria, la promozione del borgo e la sagra con centinaia di persone che affollavano per un giorno la frazione, Franco Spaggiari ha reso Pianzo un gioiello. Poi è arrivata la pandemia e dall’anno scorso ogni iniziativa è sospesa.
Quest’anno pur con numeri ridotti si tornerà a celebrare la Messa: 35 persone in Chiesa alle 11 . Celebrerà la solennità dell’Assunta monsignor Massimo Camisasca, vescovo di Reggio che a novembre per ragioni di età rassegnerà le dimissioni e quindi, quest’anno, potrebbe essere al suo ultimo appuntamento con il Ferragosto di Pianzo.
Negli ultimi tempi, la chiesetta è stata oggetto di lavori di riqualificazione e prima del covid ospitava matrimoni in una cornice suggestiva in cui le montagne e la storia millenaria delle pietre erano elementi unici e affascinanti. Domenica il filo rosso della tradizione riprenderà anche se i grandi numeri e le grandi feste che fino al 2019 hanno caratterizzato la sagra di PIanzo, per ora non ci saranno. Franco Spaggiari però non demorde. La sua speranza è che nel 2022 si possa tornare all’antico. Intanto nel rispetto assoluto delle norme anti-covid ha allestito una mostra fotografica nella sala parrocchiale con gli scatti di Andrea Incerti che ha immortalato venti tramonti.