REGGIOLO (Reggio Emilia) – Il telefono squilla a vuoto, nessuna risposta. L’esigenza di riservatezza é in effetti comprensibile dopo che il suo nome é finito su tutti i media internazionali per la vicenda del furto all’aeroporto di Singapore di cui sono state accusate due sue compagne della nazionale di nuoto, Benedetta Pilato e Chiara Tarantino. Il clamore mediatico ha coinvolto, suo malgrado, anche Sofia Morini, 22enne di Reggiolo.
Sofia Morini, specializzata nello stile libero, ha partecipato ad un viaggio premio a Bali organizzato dalla Federnuoto dopo il Mondiale in Indonesia tenutosi tra fine luglio e inizio agosto. Al rientro in Italia, il gruppo composto da 8 atlete, il 14 agosto fa scalo a Singapore ed é lì che Benedetta Pilato e Chiara Tarantino vengono fermate dalla Polizia perché accusate del furto di alcuni prodotti in un Duty Free: si tratta – secondo la ricostruzione emersa solo negli ultimi giorni- di alcuni piccoli flaconi di oli essenziali.
Pilato e Tarantino vengono portate in un commissariato: sono perquisite e interrogate per ore, poi sono costrette a restare in un hotel per sei giorni a disposizione delle autorità locali. Solo l’intervento dell’ambasciata italiana sblocca la situazione e consente loro di rientrare a Roma. Rientro in Italia che era stato invece immediato per Sofia Morini: la ragazza della Bassa reggiana era stata identificata e perquisita, ma a suo carico non era emerso alcunché.
Sofia Morini, che ha partecipato alle ultime olimpiadi di Parigi, ha vinto la medaglia d’oro nei 200m stile libero ai campionati italiani assoluti di Riccione nel 2024 e ai recenti mondiali indonesiani ha battuto il record italiano, detenuto da Federica Pellegrini, nella staffetta 4×100. Certamente avrebbe preferito che i riflettori su di lei si accendessero per un exploit in vasca che non per un caso di cronaca che ha coinvolto due compagne di squadra.
Sofia Morini Nuotatrici fermate a Singapore Furto di profumi in aeroporto