REGGIO EMILIA – Il decesso risale all’altro ieri ed è avvenuto nel reparto di rianimazione del Santa Maria Nuova, dove dal 22 ottobre si trovava ricoverato un 44enne che era giunto in ospedale trasportato in ambulanza, in condizioni gravi, con un trauma cranico. All’origine del ferimento un episodio violento, avvenuto in strada, in zona stazione, in viale IV Novembre, lungo i portici che ospitano attività commerciali. Si è trattato di una lite, scoppiata tra un 49enne e un gruppetto di altre persone solite bazzicare il quartiere. E’ successo di domenica pomeriggio intorno alle 15.30. Dalle parole alle vie di fatto il passo è stato breve. Due degli esagitati hanno dato inizio a una collutazione al culmmine della quale un 44enne, cittadino indiano è caduto a peso morto sul pavimento battendo la testa. Era privo di conoscenza quando sul posto sono arrivati i carabinieri e i soccorsi inviati dal 118, in seguito all’allarme lanciato dai residenti che avevano udito urla e frastuono.
Entrambi i protagonisti della lite sono persone senza fissa dimora. Il 49enne che, secondo quanto ricostruito, ha dato uno spintone al rivale facendolo cadere all’indietro, era stato identificato e lasciato a piede libero. Ora è accusato di omicidio preterintenzionale, in seguito alla morte del ferito avvenuta dopo 22 giorni di coma. Il titolare del fascicolo aperto dalla procura è il Pm Valentina Salvi. L’indagato ha qualche piccolo precedente. Nelle indagini sono confluite le registrazioni degli impianti di videosorveglianza puntati sulla zona. Futili pare siano i motivi dell’alterco.
L’episodio ricorda l’aggressione di sei mesi fa costata la vita a un 18enne: Mohamed Ali Thabet, anche lui senza fissa dimora. Mentre passava la notte in stazione era stato raggiunto, dopo un litigio, da una coltellata sferrata da un altro giovane dalla vita ai margini, un 22enne poi arrestato alla fine di una latitanza durata 45 giorni.
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