CORREGGIO (Reggio Emilia) – Un’esperienza breve, durata poco meno di un mese. Nel settembre 2021 Giovanni Padovani aveva vestito la maglia della Correggese: stiamo parlando del 27enne calciatore accusato dell’assassinio, avvenuto a Bologna, della 56enne Sandra Matteuzzi, con cui aveva avuto una relazione. L’uomo è stato arrestato: risulta che a luglio fosse già stato denunciato dalla vittima per atti persecutori e avesse ricevuto il divieto di avvicinamento dal giudice.
Con la Correggese Padovani non aveva disputato partite ufficiali, solo allenamenti: con i biancorossi aveva, infatti, stretto un accordo per un periodo di prova al termine del quale, però, la dirigenza aveva valutato che il suo profilo non rientrasse nei piani tecnici. In quel periodo il giovane viveva a Correggio in una abitazione messa a disposizione dal club. Un tipo schivo, ma che non aveva creato problemi fanno sapere dalla società.
Padovani, che ha avuto esperienze anche come modello, è nativo di Senigallia, in provincia di Ancona. Calcisticamente, è cresciuto nel settore giovanile del Napoli e vanta alcune presenze nella Nazionale Under 17. Poi, tanta serie D. A luglio era stato ingaggiato dalla formazione siciliana della Sancataldese. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, proprio dalla Sicilia, in aereo, ha raggiunto Bologna dove ha atteso la ex sotto casa, aggredendola e colpendola a morte con un martello.
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