ALBINEA (Reggio Emilia) – Fefè: un soprannome che può suonare tranquillo, ma che nell’ambito della pallavolo mondiale riconduce immediatamente a un gigante che sia quand’era in campo che ora in panchina incute grandissimo rispetto.
Un gigante che al Cinema Apollo di Albinea ha parlato di come valorizzare il desiderio di emergere del singolo in modo che sia di aiuto al gruppo, investire sull’”egoismo buono” che non deve mai diventare “egocentrismo”, sacrificarsi, conoscere i propri limiti, saper soffrire e allenarsi per migliorare. Lui è Ferdinando De Giorgi, allenatore campione del mondo della nazionale maschile di Pallavolo, che nel suo palmarès ha anche quattro medaglie d’oro ai campionati mondiali e due agli europei come giocatore. De Giorgi ha deliziato la platea, gremita, con tanti aneddoti divertentissimi e grande empatia con il pubblico.
Il ct è stato ospite della rassegna “Tu sì che vali. Storie di sport, valori e vita”, organizzata dal Comune e finanziata dalla Regione: ha parlato del suo libro “Egoisti di squadra” (Mondadori) alla presenza anche dell’amico, compagno di nazionale e cavriaghese doc Luca “bazooka” Cantagalli, con cui De Giorgi è stato protagonista di alcuni siparietti divertenti ricordando le avventure azzurre. Inoltre, sono stati ospiti dell’incontro alcuni atleti e atlete della Nazionale Italiana Pallavolo della Federazione Sport Sordi Italia.
De Giorgi ha raccontato di aver conosciuto la pallavolo in oratorio: “Come moltissimi anche io giocavo a calcio. Poi un giorno feci una schiacciata e mi accorsi di essere forte e preciso. Da lì provai ad andare a giocare a pallavolo a Squinzano e tutto iniziò. Di schiacciate poi non ne feci più molte”, ha precisato sorridendo e ricordando che era noto, oltre che per il suo impegno in campo, per la sua statura “normale” in mezzo a tanti “giganti”.
Concluso l’incontro il Ct, insieme a Giammaria Manghi, responsabile delle politiche sportive della Regione Emilia-Romagna e Alessandro Lancetti, presidente provinciale Fipav, ha premiato con un libro autografato Daniela Pulcini, per la sua collaborazione costante con la Federazione Italiana Pallavolo alla quale ha dato un grande apporto nel settore giovanile. La Pulcini, insegnate di educazione fisica, è stata la prima donna a insegnare all’accademia militare di Modena. Inoltre ha vinto 4 scudetti in serie A con la Fini Modena e conta 28 presenze in nazionale.