REGGIO EMILIA – Parliamo ancora di mascherine, che diventeranno in questi mesi un oggetto d’uso quotidiano. In farmacia e nei negozi se ne trovano di vari tipi, ma secondo Federfarma chi vende quelle chirurgiche al prezzo di 50 centesimi, imposto dal Governo, ci sta rimettendo.
“Di mascherine al prezzo calmierato, che ci consentono di vendere senza rimetterci a 50 centesimi più Iva se ne trovano pochissime. Vendiamo quelle che abbiamo, perché la gente le chiede, ce n’è bisogno e abbiamo senso di responsabilità”. Il presidente di Federfarma Reggio Emilia Giuseppe Delfini assicura che nelle farmacie della provincia chi vende le chirurgiche ci sta rimettendo “al 99%, a parte quella piccola quantità di mascherine che iniziano a trovarsi a prezzo calmierato”.
Il Governo ha previsto per le farmacie un rimborso, ma secondo Delfini molte richieste potrebbero non andare a buon fine: “Hanno chiesto le documentazioni che diversi commercialisti ci hanno detto di non riuscire a fornire. Vedremo se si trova un altro modo, ma le certificazioni per il rimborso alcuni commercialisti non ne vogliono sapere di firmarle”.
Nelle farmacie poi, a prezzi superiori, si trovano anche le mascherine FFP2 riservate per lo più a sanitari o a chi accudisce persone malate. Ci sono poi quelle lavabili e quelle per i più piccoli, che sopra i 6 anni devono portarle nei luoghi chiusi come i grandi. Si fatica a trovare invece, oggi, nelle farmacie il Plaquenil, un antivirale solitamente utilizzato per malattie autoimmuni e ora per il trattamento dei casi meno gravi di Covid. “Esistono patologie in ambito reumatologico attualmente curate con questo medicinale. Abbiamo avuto difficoltà a reperirlo da quando l’Ausl l’ha fornito a uso ospedaliero per i malati Covid”.
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