REGGIO EMILIA – Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per domani un sciopero di 8 ore e presidi davanti a 4 punti vendita della città per la rottura della trattiva con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale.
Spiega Alessandro Gabbi, segretario provinciale Filcams Cgil: “Sono addetti dei punti vendita, della grande distribuzione ma anche le commesse di Max Mara e di Ovs”.
Il settore conta dai 1300 ai 1500 lavoratori in provincia di Reggio, in gran parte donne, Sono commesse e commessi dipendenti di marchi di moda come Max Mara o Zara, di negozi di articoli per la casa come Casanova o Acqua e Sapone, di hobbistica come Obi e di supermercati tra cui Lidl, Carrefour, Despar ed Esselunga. Il loro contratto è scaduto da 4 anni. Mentre i sindacati, dopo una comunque non facile trattativa, sono arrivati all’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro con Confesercenti, Confcommercio e le imprese della grande distribuzione cooperativa, il tavolo di trattativa si è rotto a livello nazionale con Federdistribuzione.
“Si è rotto – prosegue Gabbi – perchè chiedono l’estensione oltre 24 mesi dei contratti a tempo determinato, quindi più precarietà, e chiedono mansioni fin’ora non previste abbassando il salario”
Vogliono ad esempio che le stesse commesse facciano anche le pulizie all’interno dei negozi – spiegano Cgil, Cisl e Uil – demansionando di fatto i lavoratori e vogliono abbassare i salari nonostante siano aziende che hanno dichiarato una crescita del 6 – 7% con fatturati importanti.
Le associazioni di categoria dei tre sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) hanno per questo indetto uno sciopero per l’intera giornata di domani.
“Ci sarà un flash mob – conclude il sindacalista – con presidi, partiremo alle 9 dalla Lidl di via Picard, alle 9.30 davanti all’Obi, Poi davanti alla Despar e infine all’Esselunga di viale Timavo”.
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