REGGIO EMILIA – L’accordo raggiunto a livello nazionale per il salvataggio di Eurovita coinvolge in provincia oltre 5mila reggiani che avevano deciso di investire su queste polizze. Ma ci sono ancora vari punti che Federconsumatori chiede ancora di chiarire.
***
Cinque grandi gruppi assicurativi – Allianz Italia, Intesa SanPaolo Vita, Generali, PosteVita e Unipol SAI – salveranno Eurovita, la compagnia assicurativa che il 31 gennaio scorso è stata commissariata per via di una situazione patrimoniale non in linea coi requisiti. Tra le banche che hanno distribuito i prodotti Eurovita c’è anche il Credem e questo spiega perchè i reggiani coinvolti sono tanti, più di 5mila. Ma ci sarà ancora da aspettare per i riscatti delle polizze che restano congelati fino al 31 ottobre. Per Federconsumatori ci sono però ancora punti da chiarire.
“L’accordo raggiunto in qualche modo è quello che ci si augurava, ma a discapito dei clienti per gli scatti e per la proroga che arriverà a fine ottobre. Speriamo non più in là – il commento di Rino Soragni – Per questo abbiamo chiesto un incontro al Commissario. Ci sono alcuni aspetti da chiarire. C’è bisogno di una comunicazione puntuale ai clienti. Abbiamo anche chiesto di togliere i blocchi degli scatti per i Comuni alluvionati. Vogliamo capire se dei 160 milioni di obbligazioni che non rientrano nell’accordo, ve ne sono in mano ai clienti. C’è necessità di avere nuove regole sugli azionisti di una compagnia, basta ai fondi speculativi. Chiediamo un fondo di garanzia come c’è per le banche”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia assicurazioni Federconsumatori Rino Soragni EurovitaEurovita, c’è un piano di salvataggio: 5mila reggiani lo attendono. VIDEO