REGGIO EMILIA – Il rialzo dei tassi d’interesse e, come conseguenza diretta, il rialzo della rata dei mutui è diventato ormai insostenibile anche per tante famiglie reggiane che si sono rivolte a Federconsumatori per capire come poter arrivare a fine mese. Secondo l’associazione solo un intervento del Governo potrebbe essere risolutivo.
Spiega infatti Rino Soragni, presidente di Federconsumatori Reggio Emilia: “La situazione è drammatica, abbiamo dovuto potenziare i nostri sportelli”. Sono passate da circa un ventina al mese a oltre cento le richieste che Federconsumatori riceve da parte di reggiani in difficoltà a pagare le rate dei mutui. La politica monetaria della Bce, che da un anno ha intrapreso una serie di rialzi dei tassi con l’obiettivo di frenare l’inflazione, ha spinto in alto le rate dei mutui variabili.
“Si parla di rate cresciute dal 70 al 100% – prosegue Soragni – siamo ormai al raddoppio, una cosa mai vista in trent’anni”. Con bollette alle stelle e rincari in ogni settore per le famiglie con un mutuo è diventata un’impresa arrivare a fine mese: “C’è chi si è indebitato per comprarsi l’auto o per pagare il dentista”.
Anche a Reggio Federconsumatori segue casi limite di persone sovra indebitate che hanno dovuto rivolgersi a un giudice. Secondo l’associazione le proposte sul tavolo non sono risolutive, serve un intervento del Governo. “Rivolgersi a un’altra banca con la portabilità, passare a un tasso fisso, ma ormai si equivalgono e non conviene”.
Il Governo ha annunciato di voler trattare con le banche per allungare le scadenze di chi ha un mutuo a tasso variabile. Federconsumatori chiede invece un intervento diretto, che venga ad esempio ampliata la possibilità di accedere al “fondo di solidarietà come è stato fatto con il Covid e nel 2008 con la crisi della banche”. L’associazione di via Bismantova a settembre metterà in campo una serie di iniziative per informare i cittadini.
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