Febbre Ferrari: maxischermo in piazza e bagno di folla per i piloti

REGGIO EMILIA – Reggio vuole accogliere come si deve la Ferrari. Non solo la vettura e il team che gareggeranno nel prossimo campionato del mondo di Formula Uno. La nostra città vuole riservare un caloroso benvenuto anche agli appassionati e ai tifosi della Rossa di Maranello. E, perché no, vuole anche mettersi un pò in mostra e raccontare qualcosa di se. Ma andiamo con ordine.
L’appuntamento è martedì al Teatro Valli. Alle 18.30 avrà inizio la cerimonia. Sarà svelata la nuova monoposto, il suo motore, la nuova configurazione aerodinamica. Ci sarà il team principal, dalla scorsa stagione il reggiano Mattia Binotto e ci saranno i due piloti il giovane monegasco Charles Leclerc e il tedesco Sebastian Vettel. A loro il sindaco di Reggio Luca Vecchi consegnerà il primo tricolore. Poi ci sarà la conferenza stampa per la quale sono stati accreditati 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Per gli appassionati la grande festa sarà al di fuori del municipale. Sebastian Vettel e Charles Leclerc saranno in piazza Martiri del Sette Luglio dalle 17.15 alle 17.45 per firmare autografi e fare selfie con i tifosi. In piazza Prampolini sarà allestito il maxischermo per seguire ogni istante dell’evento. I ponti di Calatrava per tutto il giorno saranno illuminati con i colori della bandiera italiana. Il museo del tricolore, i musei civici e i chiostri di San Pietro saranno aperti in via straordinaria. Il sindaco di Reggio invita i reggiani ad esporre alle finestre la bandiera italiana e quella del Cavallino Rampante: ‘La Ferrari è uno dei migliori simboli dell’Italia nel mondo e legare questa presentazione alla Bandiera nazionale è motivo di orgoglio e di grande gioia’ dice Luca Vecchi.
La prima tappa del campionato mondiale di Formula Uno è il 15 marzo di Australia. La Ferrari, per la sua presentazione, non era mai uscita dalla sua terra. La speranza è che la città del Tricolore possa essere di buon auspicio, perchè possa tornare a Maranello quel titolo che manca da tanto, troppo, tempo.