REGGIO EMILIA – Sale d’attesa trasferite all’esterno, l’ingresso separato dall’uscita, doppia protezione per gli operatori, equipaggiati di mascherina e visiera. Sono soltanto alcune delle precauzioni che i centri estetici si stanno preparando ad adottare. “L’accoglienza del cliente viene fatta esclusivamente su appuntamento, il cliente quando arriva gli vengono fatte sanificare le mani, gli viene fornita busta sterile nel quale inserire le calzature, la borsetta e eventualmente gli indumenti, e viene accompagnato nell’area di pertinenza”. Così ci spiega Paolo Bertacchini, che gestisce il centro Invidia, in viale Che Guevara. Un film trasparente ricoprirà i lettini solari. Monouso saranno gli occhialini così come il kimono che verrà fatto indossare ai clienti.
Ma non tutti gli imprenditori si sentono pronti a partire. Un po’ di giorni in più per prepararsi se li sono presi al centro benessere Privilege di via Aristotele. “Aprirò l’attività quando avrò finito tutte le procedure di sicurezza”, ha fatto sapere, via Facebook, il titolare Gabriele Lombardo avvertendo i tanti che lo hanno contattato subito dopo la notizia del via libera concesso dal Governo sulle riaperture. A suo avviso è stato troppo risicato il tempo avuto a disposizione per attrezzarsi. Insufficiente ad esempio per formare i dipendenti. “La cosa che stiamo preparando e che ci sta mettendo leggermente in ritardo – ci spiega – è anche il plexiglass di un metro e 80 che darà uno stop al cliente nel momento in cui entra perché dovrà mettersi i copriscarpe”.
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