REGGIO EMILIA – L’Emilia Romagna è pronta a ripartire. Il 18 maggio riaprono anche quelle attività che il Dpcm del 26 aprile scorso aveva previsto aprissero l’1 giugno: negozi, bar, ristoranti, alberghi, parrucchieri, estetisti e mercati.
Riapriranno anche le gallerie commerciali, con ulteriori protocolli da rispettare per gli spazi comuni. In provincia di Reggio Emilia parliamo di un esercito di circa 2mila attività commerciali. Tutti dovranno rispettare rigorosamente le norme di sicurezza, ma i protocolli al momento ancora non sono stati ufficializzati. Non sarà dunque una impresa facile riadattarsi con tempistiche così brevi alle regole che saranno imposte.
I commercianti intanto scalpitano e su Facebook è facile trovare video che documentano le grandi manovre in atto per prepararsi al meglio alla riapertura. Oggi pomeriggio la Fipe Confcommercio ha organizzato una videoconferenza per cercare di fare il quadro sulla riapertura dei pubblici esercizi e dare risposte, per quanto possibile, alle domande degli esercenti.
Le associazioni di categoria chiedono chiarezza sui protocolli in materia di distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti e formazione del personale oltre alla sospensione delle tasse comunali, la concessione gratuita di spazi di suolo pubblico, l’allargamento degli orari delle attività, il tutto per permettere alle varie attività di ricominciare.
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