REGGIO EMILIA – La ripartenza di bar e ristoranti è condizionata dal rispetto di norme che hanno cambiato l’organizzazione degli spazi nei locali, sia all’interno e che nelle distese. Il principio cardine resta sempre quello del distanziamento. Per separare fisicamente ambienti e persone in molti esercenti si sono attrezzati con barriere in plexiglass. Ma per fermare il droplet aereo portatore del virus è possibile usare siepi verdi, che possono essere realizzate con diverse varietà di piante e fiori differenziati per altezza e dimensioni. Il suggerimento è della Coldiretti che in una nota sottolinea i vantaggi di quella che definisce un’alternativa green ideale per locali aperti al pubblico, spiagge comprese.
Una siepe, si legge nel comunicato “profuma, purifica l’aria in modo naturale e rappresenta certamente una soluzione più interessante durante l’estate rispetto al plexiglass”. Il suggerimento dell’associazione di categoria è pensato a sostegno del settore florovivaistico, tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus e dalle limitazioni poste al commercio per effetto della chiusura forzata con un danno stimato dalla Coldiretti nel 2020 pari a 1,5 miliardi di euro dovuto a problemi sull’export, con blocchi al confine ed in dogana di tanti paesi Ue ed extra-Ue, ritardi e problemi nel trasporto su gomma, la chiusura dei canali distributivi ma anche il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali che ora riprendono ma con forti limitazioni e la cancellazione di tutte le manifestazioni fieristiche dedicate agli appassionati.














