REGGIO EMILIA – Anche con l’inizio della fase 2 sono continuati i controlli da parte delle forze dell’ordine. “Le sanzioni – ha detto il sindaco Vecchi – scatteranno nei prossimi giorni”.
***
Dai controlli della polizia locale alle raccomandazioni e, tra qualche giorno, alle sanzioni. All’inizio di questa fase due, il comune di Reggio sceglie la linea morbida nei confronti di chi non rispetta le nuove disposizioni governative. Norme che allentano le restrizioni e consentono graduali riaperture di servizi e attività, ma continuano a vietare qualsiasi forma di assembramento.
“C’è stato bisogno di alcuni giorni per mettere la città nelle condizioni di abituarsi alle nuove prescrizioni, metto nel conto che ci sarà bisogno di alcuni giorni per abituarsi alle nuove regole comportamentali – dice il sindaco Luca Vecchi – nei prossimi giorni non ci saranno sanzioni, ma non sarà sempre così, i ragazzi che giocano a pallone in gruppo ad esempio è una cosa che non esiste, su queste cose saranno emesse delle sanzioni”.
In città la riapertura dei parchi era molto attesa. Ma al parco ci si può andare soltanto per fare attività motoria e sportiva e rigorosamente da soli. Nelle aree verdi dunque che si concentreranno i maggiori controlli. “Abbiamo iniziato a collocare i cartelli nei parchi – dice il comandante della polizia locale Stefano Poma – Cercheremo di fare di tutto per sensibilizzare, ma ad esempio sono già arrivate due telefonate che segnalavano i ragazzi che giocavano, questo non va bene e quando interverremo dovremo fare le sanzioni”.
Nel primo giorno della fase 2, sono stati 54 gli agenti della questura impegnati nei controlli; 142 le persone fermate. In generale i cittadini si sono dimostrati collaborativi e ne hanno approfittato per chiedere informazioni sulle nuove norme.
Leggi e guarda anche
Coronavirus e fase 2: dai controlli della polizia droga e una mazza da baseball